27 febbraio 2016

Meravigliosa Sardegna, meraviglioso Arbatax Park Resort Sardinia!


Day 1

h 4.00 del mattino pronte sul pullman direzione aeroporto di Fiumicino! Dopo un volo di appena 50 minuti atterriamo in Sardegna, all’aeroporto di Cagliari-Elmas e ad attenderci c’è il transfer che ci accompagna nel fantastico Arbatax Park Resort! Arrivate alla reception del Resort la responsabile dell’animazione Melania ci accoglie e le receptioniste ci mettono il braccialetto, ci mostrano la mappa del resort dandoci tutte le indicazioni e ci consegnano le chiavi della nostra stanza. Stanza? Appena apriamo la porta ci rendiamo conto che non è solo una stanza ma un vero e proprio appartamento, infatti si chiama La Suite del Mare. E’ un cottage con due bagni, un living-room spaziosissimo, una veranda con accesso ad un terrazzino e una scaletta che scende in spiaggia, e una camera matrimoniale enorme. Nel living-room ci hanno fatto trovare un cesto di frutta fresca e due piatti con caprese, prosciutto insomma ogni ben di Dio per rifocillarci dal viaggio! Svuotate le valigie, ci cambiamo e comincia l’esplorazione di questo Resort immenso. Ci dirigiamo verso una delle tante spiagge, la Spiaggia delle Palme, organizzata con tanto di ombrelloni, lettini e un punto ristoro. Il fondale del mare è piuttosto basso quindi perfettamente fruibile dai bambini. Lucrezia gioca e io mi rilasso, connubio fantastico! Torniamo nella nostra suite ci cambiamo e andiamo nel ristorante di riferimento dei cottage, il Sa Gana. Ci viene incontro con un grande sorriso la maitre Stefania, la vista del buffet è quasi imbarazzante per la varietà dei piatti e dopo averli assaggiati ci rendiamo conto che a goderne non è soltanto la vista! Nonostante la stanchezza, curiose come due scimmiette, cominciamo l’esplorazione dell’Arbatax Park Resort in notturna, l’atmosfera è davvero qualcosa di unico ed emozionante. Arriviamo fino al Mini-Club dove ci sono giochi e piscine per bambini, di fronte c’è un’area fitness con tutti gli attrezzi sportivi e poi campi da tennis e calcetto. Riscendiamo al bar centrale ubicato in una terrazza grandissima con una piscina altrettanto grande e ci rilassiamo sedute a uno dei tavolini, cullate dalla voce piacevole del cantante del Resort. La stanchezza si fa sentire, decidiamo di andare in camera, domani ci aspetta una giornata intensa.





Day 2

Mi sveglio presto, apro le finestre della nostra suite del mare e la vista è mozzafiato! Il sole si specchia nel mare cristallino della Sardegna! Svegliarsi così mi carica in un modo tale che non voglio perdere neanche un minuto della giornata e faccio alzare Lucrezia. Colazione? Ma questo è un pranzo di nozze al Sa Gana! Verso le 10 mi vedo con il Direttore dell’Arbatax Park Resort, Giovanni, con il quale faccio una piacevole chiacchierata e l’impatto è davvero positivo. Una persona che ama la sua terra, che svolge il proprio lavoro con competenza, professionalità ed umiltà oltre ad essere di una gentilezza disarmante! Nel mentre arrivano Melania e Jackye (due animatori del mini-club) e chiedono a Lucrezia se vuole andare a divertirsi con loro e gli altri bimbi, con Giovanni mi dirigo all’Ufficio Escursioni e per l’indomani programmiamo un tour in motonave lungo le coste della Sardegna. Lucrezia intanto sta facendo un giro in canoa! Insieme agli altri bimbi e gli animatori fanno il bagno e poi si dirigono alla Piscina Tropicale e continuano a sguazzare fino a ora di pranzo. Di fronte al ristorante Sa Gana girano completamente in libertà delle papere e Lucrezia come al solito indossa le vesti del San Francesco di turno aiutata anche dal fatto che sono mansuete in quanto abituate all’uomo. Pranziamo e ci andiamo a rilassare sul patio della nostra suite. Alle 16 Lucrezia ha appuntamento alla Piscina Centrale dell’Arbatax Park Resort con gli animatori del mini-club e con il suo zainetto e le scarpe da tennis va a coronare il suo sogno: tiro con l’arco. Lucrezia è mancina, quindi ogni volta si butta giù perchè la maggior parte delle attrezzature è per i “destri”. Ma stavolta ha la fortuna di incontrare un istruttore preparato che con tantissima pazienza le infonde positività, fiducia e incoraggiamento e così scocca la sua prima freccia! Finita la lezione riscendono in piscina e io come una stalker dietro, ma solo perchè avevo bisogno di fermare con la fotocamera questi attimi così emozionanti! Ora di cena e al ristorante Sa Gana c’è la Serata Sarda! Ma quanto si mangia bene? La fregola con scampi, frutti di mare e calamari poi è il non plus ultra! Un caffè al Bar Centrale e via verso l’anfiteatro dove assistiamo allo spettacolo davvero molto professionale fatto di balletti, canzoni e gags da morire dal ridere. Tornando verso la nostra Suite del Mare una meraviglia cattura la nostra attenzione: nella notte una luna enorme si specchia nel mare fantastico della Sardegna e non posso fare a meno di scattare una foto. Con questa vista ci addormentiamo felici.






Day 3

Sveglia presto perchè stamattina alle 08:35 dobbiamo essere operative per il nostro tour in motonave. Zainetti pronti, ci consegnano il lunch-pack con ogni ben di Dio dentro (ci mangiavano tranquillamente 4 persone!) una macchina ci accompagna al porto di Arbatax. Comincia la traversata e una cosa che non dimenticherò mai è la profondità del mare di 15 metri e il fondale visibile, sconvolgente e stupendo! La nostra prima fermata è La Grotta del Fico, conosciuta anche come l’ultimo rifugio della foca monaca. La nostra guida ci spiega che si chiama Grotta del Fico perchè fino al 1987 una pianta di fico copriva l’ingresso ma poi una mareggiata molto forte la distrusse anche se all’interno della grotta sono ancora visibili le radici. E perchè la foca monaca? Ebbene sì fino a qualche decennio fa vi vivevano delle foche monache tanto che per rendere omaggio hanno installato delle riproduzioni all’interno della Sala del Mare nella grotta. Il percorso è davvero ben fatto e anche i più claustrofobici (ad esempio io!) possono entrare nella grotta senza alcun problema. La temperatura è di circa 19 gradi e con una semplice maglietta a manica lunga non si patisce di certo il freddo. Alla fine del percorso entriamo in una sala e la guida sposta la nostra attenzione su una una scritta e ci spiega che è la firma fatta con la cenere dell’elmetto degli speleologi di Bologna nel 1963, quando appunto la scoprirono. La motonave ci viene a prendere e ci porta a Cala Mariolu, come descriverla? Un mare dai mille colori diversi, una spiaggia composta da una ghiaietta bianca candida, una cornice da sogno che non ha nulla da invidiare ai Tropici! Lucrezia impazzisce nello sguazzare in quell’acqua cristallina ma è ora di riprendere la motonave e dirigerci verso un altro posto da sogno: Cala Luna! Qui troviamo la sabbia e, da un lato un laghetto, e dall’altro il mare cristallino della Sardegna. Anche senza ombrelloni è possibile stare al fresco grazie all’ombra delle mura rocciose, tanto che vengono usate per fare arrampicata! Ripartiamo in motonave e il paesaggio con le luci del tardo pomeriggio è ancora più suggestivo. Arriviamo all’Arbatax Park Resort davvero stanche, il tempo di una doccia, ceniamo e praticamente crolliamo!






Day 4

Stamattina in programma abbiamo la gita in gommone alla Spiaggia di Orrì, quindi alle 9 si salpa. Il tragitto è breve e ci ritroviamo in una spiaggia nella quale l’Arbatax Park Resort ha attrezzato lettini e ombrelloni per i propri ospiti. Relax allo stato puro mentre Lucrezia gioca tra sabbia e mare. Alle 12 riprendiamo il gommone, andiamo a cambiarci e a pranzo al Sa Gana. Nel resort c’è un Trenino Turistico che passa ogni mezz’ora, così lo aspettiamo, montiamo su e facciamo un giro nel Bellavista Park (parco faunistico) e all’interno del villaggio. Ma Lucrezia non è completamente soddisfatta perchè dal trenino ovviamente non può interagire con gli animali del parco e allora cambio di scarpe e attendiamo i Rangers Bianca e Francesco che ci fanno da guida al Bellavista! Gli animali girano in totale libertà e si avvicinano per farsi accarezzare. Ci spiegano che sono mansueti perchè sono abituati all’uomo e l’unica accortezza da avere è non avvicinarsi ai cuccioli. L’orto all’interno del parco fornisce i suoi prodotti ai ristoranti del Resort ma gli animali assolutamente no! Non vengono allevati per fornire carne! Lucrezia ha la possibilità di vedere e accarezzare l’asinello bianco dell’Asinara, un pony la segue per gran parte del percorso e un daino le si avvicina per strapparle una carezza e tutto questo è commovente! Nel parco c’è la Casa del Pastore e durante la stagione un pastore prepara formaggi che poi fa assaggiare alle prsone che visitano il parco. La Ranger Bianca ci spiega che la forma del tetto è fatta per non far filtrare l’acqua e per far uscire il fumo. Alle 19 finisce il nostro tour, ceniamo e saliamo al Bar Centrale...  tempo due minuti e trovo Lucrezia a giocare con una bimba sarda, una bimba russa e una bimba francese! Il bello dell’Arbatax Park Resort è anche la facilità e possibilità di fare amicizie coadiuvato anche dal fatto che i bambini non hanno barriere.







Day 5

Preparo, ahimè, le valigie e ci accingiamo a vivere l’ultima giornata in questo posto paradisiaco, l’Arbatax Park Resort! Facciamo colazione al Sa Gana e poi andiamo all’Arbatax Park Shop a comprare un pò di cose tipiche da riportarci a casa. Mentre Lucrezia va con i ragazzi del mini-club a fare delle attività io passeggio catturando con la macchina fotografica tutte le meraviglie di questo posto ma ben presto mi rendo conto che serve a poco perchè la Sardegna, l’Arbatax e le persone che vi lavorano mi sono entrate nel cuore! Anzi mi correggo, ci sono entrate nel cuore.

Lucrezia ha pianto disperata per il dispiacere di dover andare via!!!!!! Solo una parola: GRAZIE!

Cosa dicono i bambini...







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